La mantide e le arti marziali.
Forse non tutti sanno che esiste uno stile derivato dal Kung Fu che si chiama appunto "Lo stile della Mantide" (Tang Lang). Esso fu
concepito, messo in pratica ed insegnato da un monaco del famoso monastero cinese di Shaolin circa 4 secoli fa. La leggenda dice che Wang Long, questo era il nome del monaco, praticava il Kung Fu fin da giovane
presso il monastero di Shaolin, ma nonostante la sua dedizione, l'impegno e la disciplina, non riusciva ad eccellere nel combattimento e non riusciva a battere gli altri monaci. Per perfezionarsi iniziò a
viaggiare molto per poter incontrare altri famosi maestri e ricevere nuovi insegnamenti da questi esperti. La sua abilità nel combattimento migliorò parecchio e durante uno di questi pellegrinaggi gli capitò di
osservare una mantide religiosa mentre attaccava la sua preda. Osservò a lungo i suoi movimenti per trarne l'essenza della velocità, della potenza e della precisione. Dopo lunghi mesi di studio e pratica, egli
ideò un nuovo stile unendo le caratteristiche del movimento della mantide con le caratteristiche migliori di tutti gli altri stili di sua conoscenza. Nonostante questo il monaco notò che, a fronte di una rapidità
impressionante dei movimenti delle braccia, c'era una lentezza nei movimenti delle gambe che penalizzava lo stile nella sua globalità. Fu così che, dopo avere osservato delle scimmie mentre giocavano, egli combinò i
movimenti degli arti inferiori delle scimmie a quelli degli arti superiori della mantide completando così la definizione del nuovo stile. Al monastero di Shaolin accolsero con stupore il nuovo stile
caratterizzato dalla rapidità e dalla potenza di esecuzione. Wang Long insegnò per un periodo agli altri monaci lo stile della Mantide, e poi iniziò un pellegrinaggio per diffondere il più possibile lo stile da
lui creato, che ancora ai giorni nostri viene insegnato e praticato in tutto il mondo.
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